19.2.05

le flange

Il disegno e la possibilità di realizzazione di una flangia adatta allo scopo è la chiave di volta per la realizzabilità dell'intero progetto.
Il brevetto della flangia e del sistema di aggancio/sgancio è quello che determina la “proprietà”, diciamo così: principale, dei diritti.
In una fase iniziale ci potrebbero essere più idee e più soluzioni possibili (come è stato per esempio per il televisore a colori: pal, secam…o per cd e minidisc...) ma successivamente un solo brevetto (almeno per categoria di dimensione) prenderà piede ed allora tutti i produttori di moduli finiranno con l’adeguarsi a quello e tutti gli sviluppi ed i miglioramenti saranno rivolti a quello.

I giunti devono provvedere a due funzioni:
congiunzione meccanica dei moduli e congiunzione efficiente dei servizi.

La congiunzione meccanica deve garantire la solidità e la rigidità meccanica dell'assemblato risultante (autoSiMoVe) in modo tale da garantire un suo corretto e sicuro funzionamento.
La congiunzione dei servizi deve garantire la funzionalità ed efficienza degli stessi. sia che si tratti di comandi che dall’abitacolo vanno verso i moduli anteriore e/o posteriore (freni, frecce, cambio…), sia che si tratti di trasferimenti tra i moduli (di benzina, energia elettrica, liquidi in pressione…), sia che si tratti di flussi di informazione (contachilometri, spie, centraline…)









Il sistema di aggancio deve essere semiautomatico/automatico, gestibile da una apparecchiatura semiautomatica o automatica.
Il modulo centrale deve possedere un sistema di rilevamento della posizione in modo da garantire il corretto posizionamento della vettura nella postazione di mutazione (sensori di posizione relativa tra modulo e postazione) e un sistema di martinetti che azionandosi colloca il corpo del modulo centrale in una posizione esatta rispetto alla base della stazione di mutazione.








Il primo passo per l’avvio del progetto è la progettazione ed il brevetto delle flange, dei sistemi di giunzione e delle modalità di sgancio ed aggancio per la mutazione.

Si potrebbe pensare al magnetismo, agli elettromagneti e ai sistemi computerizzati oltre che a perni e fori, magari conici, con ghigliottine autostringenti e sistemi di bloccaggio e/o tenute in tensione realizzate con molle o circuiti pneumatici.
Il raccordo dei servizi mi pare più semplice perchè già esistono placche di connessione elettriche ed elettroniche nonche attacchi rapidi per circuiti in pressione adatti a non generare perdite in fase di attacco o distacco.

In funzione delle flange deve essere progettato un robot, simile in parte ad un carrello elevatore, che infilando i suoi bracci sotto il modulo anteriore o posteriore sia in grado di agganciare o sganciare lo stesso con una operazione unica, in pochi secondi (dieci secondi mi sembrerebbe il massimo accettabile).
Guidato da sensori deve trasportare i moduli, agganciarli o sganciarli, prenderli da un sito di immagazzinamento, riporli in un sito di immagazzinamento.