la fantasia
Il sig. Rossi entra nel suo garage dove è ricoverata una autovettura SiMoVe.
L’auto ha un modulo anteriore con motore a scoppio, benzina, 1.400cc, 80 Hp., sospensioni indipendenti, freni standard, abs, pneumatici da montagna...
Il modulo è prodotto dalla Società “Ansaldo Motori” ed è di proprietà di una società di leasing: la “LeaSiMoVing”.
Il modulo centrale è del gruppo dimensionale “media”, 4 porte, 5 posti, aria climatizzata, autoradio, navigatore satellitare, tappezzeria personalizzata in velluto…; è prodotto dalla società “Anonima Cocchi Co. & Co” ed è di proprietà del sig. Rossi.
Il modulo posteriore è del tipo “corto” con bagagliaio piccolo, sospensioni indipendenti, freni standard, abs, serbatoio benzina, gancio di traino…: E’ di proprietà della “Cooperativa Cittadina Sistema Mobilità”.
Il sig. Rossi, che abita in una centro residenziale extra urbano, sale in auto con il figlio in età scolare e si dirige verso la città per raggiungere prima la scuola del figlio e poi il proprio posto di lavoro.
La strada extraurbana è prima di campagna e poi di comunicazione regionale.
L’automobile si comporta bene ma deve essere intesa come mezzo di trasporto, con velocità e prestazioni adatte allo scopo ed alla viabilità percorsa.
E’ certamente ed assolutamente un’auto sicura, come tutte le SiMoVe, ma non è certo una sportiva con assetto corsaiolo da guidare in controsterzo o comunque nella ricerca dell'emozione da ripresa, frenata, scalata...
Giunto in prossimità della città, lungo una strada di grande viabilità, il sig. Rossi entra in una area pitStop.
Ci sono 40 stazioni di mutazione e le file sono decisamente corte; questo grazie all’amministrazione comunale che ha provveduto alla distribuzione degli spazi e delle licenze per la realizzazione dei pitStop nel modo migliore, tenendo presente i flussi di auto, il loro numero, la loro frequenza e le vie che esse percorrono per l'accesso e l'esodo dalla città.
E’ ora il turno del sig. Rossi.
Si avvicina al punto di mutazione percorrendo un corridoio di attracco che, dotato di un sensore che può comunicare con le automobili SiMoVe, ha individuato il gruppo di appartenenza di dimensione della automobile del sig. Rossi ed i numeri di matricola dei moduli anteriore, centrale e posteriore.
Un braccio tecnologico fuoriuscente da una rotaia interrata al centro del corridoio trova, con un sistema tecnologico di rilevazione, il punto di attacco del modulo centrale, disattiva i comandi del modulo centrale e prende possesso dell’automobile, trainandola verso il punto esatto di stop.
Le ruote percorrono due canali che si sono dimensionati allo scopo.
L’auto viene fermata dal braccio tecnologico nel punto di mutazione.
Dalla linea di ingresso al corridoio di attracco sono passati 5 secondi circa e sono stati percorsi più o meno 10 metri.
I martinetti, azionati dal braccio tecnologico, portano il modulo centrale alla posizione spaziale prevista.
Dalla parte del sig. Rossi c’è un piloncino con una consolle, un monitor ed una feritoia.
Il sig. Rossi inserisce la sua MoveCard nella feritoia.
La MoveCard del sig. Rossi è stata emessa dalla “Società Generali delle Assicurazioni e degli Scambi S.p.A.”.
Essa offre una serie di servizi tra i quali quello di Carta di Credito e di Banca Dati SiMoVe.
In essa sono registrati tutti i dati storici della automobile (per modulo) sino all’ultimo pitStop.
Compaiono sul monitor i dati memorizzati nella MoveCard, i dati rilevati dal braccio tecnologico e le loro differenze.
modulo anteriore
ha percorso:
dall’utimo pitStop, Km. 57,324, al costo di €/Km 1,5 offerto dalla società di leasing “LeaSiMoVing”.
dall’ultima revisione Km. 3.250 con autonomia residua fino alla prossima revisione di Km. 1.750.
in totale Km. 127.000 su una vita calcolata di Km. 300.000
pneumatici del tipo… Km…. autonomia…
test automatico dalla centralina: OK.
…
…
Il modulo centrale
proprietà: sig. Rossi
ha percorso
dall’ultima revisione Km. 20.500 con autonomia residua fino alla prossima revisione di Km. 4.500
in totale Km. 72.000 su una vita calcolata di Km. 500.000
test automatico dalla centralina: aggiungere liquido tergivetro, scarsa pressione condizionatore, resto OK.
…
…
modulo posteriore
ha percorso:
dall’utimo pitStop, Km. 1,200, al costo di €/Km 1,0 offerto dalla “Cooperativa Cittadina Sistema Mobilità”.
dall’ultima revisione Km. 1.200 con autonomia residua fino alla prossima revisione di Km. 8.800
in totale Km. 1.200 su una vita calcolata di Km. 400.000
benzina alla consegna: lt. 50
benzina al momento attuale: lt. 12
benzina delta: lt. 38 al costo di €/lt. 1,25
pneumatici del tipo… Km…. autonomia…
test automatico dalla centralina: OK.
…
…
Il sig. Rossi, tramite la consolle. con la pressione di un tasto sceglie la configurazione “elettrica city”.
Un robot, simile in parte ad carrello elevatore, si avvicina con una rotazione da sinistra alla parte frontale, infila i suoi bracci sotto il modulo anteriore e, guidato da sensori, aggancia solidamente il modulo, ne comanda il distacco e lo separa, asportandolo dal modulo centrale.
Indietreggia, ruota ancora e si allontana mentre da destra arriva un secondo robot che ruotando si allinea al modulo centrale. Porta sui suoi bracci un modulo anteriore del gruppo dimensionale idoneo e del tipo “electric city”, come scelto dal sig. Rossi.
Il robot “presenta” il modulo anteriore al modulo centrale, con le flange perfettamente allineate, lo aggancia e quindi ne comanda la connessione definitiva.
Questo è un modulo con due motori elettrici per un totale di 2.500 watt, consente una velocità massima di 60 Km/ora, autolimitata e offre un discreto bagagliaio nella parte tra i motori.
E’ prodotto dalla “Edison and Sons. Co. limited” ed è di proprietà della “Cooperativa Cittadina Sistema Mobilità”.
Stessa cosa, contemporaneamente, per il modulo posteriore che viene mutato in un modulo “electric city” dotato di un carico di batterie elettriche che consentono una autonomia di 100 Km a 45 Km/ora di velocità.
E’ prodotto dalla “Celladur s.r.l.” ed è di proprietà della “Compagnia Generale dell’Energia”.
Ora la vettura del sig. Rossi è mutata.
Compaiono sul monitor i dati relativi alla nuova configurazione
modulo anteriore
ha percorso:
dall’utimo pitStop, Km…… e costa €/Km……
dall’ultima revisione Km………. con autonomia residua fino alla prossima revisione di Km……..
in totale Km…… su una vita calcolata di Km……..
pneumatici del tipo… Km…. autonomia…
test automatico dalla centralina: OK.
…
…
Il modulo centrale
proprietà: sig. Rossi
ha percorso
dall’ultima revisione Km. 20.500 con autonomia residua fino alla prossima revisione di Km. 4.500
in totale Km. 72.000 su una vita calcolata di Km. 500.000
test automatico dalla centralina: aggiungere liquido tergivetro, scarsa pressione condizionatore, resto OK.
…
…
modulo posteriore
ha percorso:
dall’utimo pitStop, Km…… e costa €/Km……
dall’ultima revisione Km………. con autonomia residua fino alla prossima revisione di Km……..
in totale Km…… su una vita calcolata di Km……..
pneumatici del tipo… Km…. autonomia…
test automatico dalla centralina: OK.
…
…
La consolle registra i nuovi dati sulla MoveCard del sig. Rossi, addebita il pagamento relativo ai moduli sganciati alla funzione Carta di Credito, ne accredita le rispettive quote alle società produttrici sui loro conti bancari, stampa una rendiconto con ricevuta per il sig. Rossi e restituisce dalla feritoia la MoveCard al sig. Rossi.
I martinetti si ritirano, il braccio tecnologico traina l’auto fuori dal punto di mutazione, si sgancia, si ritira e si sposta verso l’auto in successiva attesa, il sig. Rossi esercita una pressione sul pedale dell’acceleratore e l’auto, in assoluto silenzio, si allontana.
Il tutto in un tempo di poco superiore a quello di un normale rifornimento di benzina.
scuola… lavoro… ore 13.00
Il sig. Rossi esce dalla città su di un’altra direttrice, si riferma ad un “pitStop”, lascia i moduli “electric city” e muta in una configurazione “diesel LR” (lungo raggio).
Raggiunge casa e poi una località turistica, BelloSito, in una zona ecologica protetta.
Il sindaco di BelloSito ha emesso un’ordinanza che vieta emissioni di CO2 in tutto il territorio protetto ed ha realizzato con detta ordinanza 6 piccole stazioni pitStop sulle 6 vie di accesso a detta zona.
Il sig. Rossi compie la sua sosta/mutazione….
eccetera… eccetera…
Il sistema è attuabile da subito
Infatti una vettura SiMoVe configurata in un "modo" a benzina o gasolio sarebbe in realtà un’auto completamente coerente al contesto attuale, non potrebbe mutare ma potrebbe tranquillamente circolare.
Al primo sorgere del primo pitStop l’auto potrebbe, solo in quella collocazione geografica, eseguire la mutazione e via via la possibilità aumenterebbe con il moltiplicarsi dei pitStop.
Naturalmente potrebbe mutare in una officina o nel box del proprietario.
Il sistema andrebbe “contro” una certa mentalità (anche la mia!) con cui si vede l’automobile.
Diciamo che l’idea di comperare un’auto che ti rappresenta verrebbe minata da un nuovo modo di interpretare l’auto, come strumento di utilità prima e solo dopo, molto dopo, come status symbol.
I moduli potrebbero essere omologati per l’utilizzo a seconda delle aree di utilizzo, così, per esempio, i moduli “da città” potrebbero essere tutti autolimitati nella velocità, o potrebbero essere dotati di ricevitori cellulari che ricevono “messaggini” sul limite di velocità di questa o quella area, ne danno comunicazione con un display e/o un sintetizzatore vocale e dopo x secondi rendono efficiente il limite.
Insomma, i modi di utilizzare questa modularità possono essere tanti.
Per contro il modulo centrale si comporterebbe come un’auto di proprietà e il proprietario (effettivo, in leasing, affitto….) entrerebbe sempre nella “sua” auto, dove ha lasciato l’agenda, dove ha i suoi cd, dove ha dimenticato le chiavi della casa di montagna… insomma non sarebbe come cambiare auto ogni volta.
Resta il fatto che un prototipo funzionante, magari con un sistema di mutazione troppo laborioso ed inattuabile su larga scala, sarebbe costruibile ed utilizzabile immediatamente ed io credo che esposto al pubblico ed ai politici avrebbe un impatto notevole!